Dopo aver visto nella precedente guida come effettuare la calibrazione degli step/mm dell’estrusore, oggi affrontiamo il test subito successivo da effettuare, per verificare appunto che la quantità effettivamente estrusa dall’ugello sia corretta.
IMPORTANTE: E’ fondamentale effettuare prima la calibrazione step/mm dell’estrusore altrimenti la seguente guida è inutile.
Questo test si chiama THIN WALL TEST e consiste nello stampare un cubetto di prova, di dimensioni 20x20x20mm con le seguenti caratteristiche:
- riempimento a 0 (infill density)
- 1 sola linea di perimetro (wall line count)
Non sarà necessario stampare tutto il cubetto, anzi siccome questo test andrà a misurare lo spessore delle pareti del cubo, è necessario interrompere la stampa circa a metà processo in modo da avere metà cubetto stampato, od in alternativa, impostare sul vostro slicer (qui faremo riferimento a CURA) di non stampare il top layer.
Considerando che la maggior parte delle stampanti hanno un nozzle da 0.4mm, ci si aspetterà di misurare uno spessore delle pareti appunto di 0.4mm al termine della stampa.(Ovviamente se doveste avere un nozzle di dimensioni differenti, ad esempio 0.6, dovrete aspettarvi 0.6 di spessore)
Andiamo quindi ad impostare i dati necessari su CURA:
- line width: 0.4
- wall line count: 1
- infill density: 0
- top layers: 0
Lanciamo la stampa del cubetto e con l’ausilio di un calibro digitale a doppia cifra decimale misuriamo lo spessore ci ciascuna delle 4 pareti, misurando al centro (lontano dagli angoli dove le pareti potrebbero essere leggermente più spesse).
Ora è necessario fare la media delle 4 misurazioni:
se per esempio misurassimo un parete 0.44mm, una 0.46mm, una 0.46mm e una 0.44mm, la media è semplicemente la somma delle varie misure diviso 4, cioè 0.45mm.
Ora andiamo ad utilizzare la stessa identica formula utilizzata per il calcolo degli step/mm dell’estrusore e cioè:
( MISURA TEORICA / MISURA TROVATA ) * FLUSSO ATTUALE = NUOVO FLUSSO
(dove FLUSSO ATTUALE è quello attualmente impostato in CURA)
Quindi nel caso in esempio:
( 0.4 / 0.45 ) * 100 = 88.89 che possiamo approssimare tranquillamente a 89%
Ora possiamo rilanciare la stampa del cubetto e verificare nuovamente gli spessori delle pareti che ora dovrebbero essere effettivamente 0.40.
Questa calibrazione si dovrebbe fare ad ogni cambio di filamento (inteso come marca e modello). A volte potrebbe essere necessario verificare la calibrazione anche tra filamenti della stessa marca ma di colori differenti… quindi il mio consiglio più spassionato è crearsi un profilo di stampa per ogni filamento che andate a comprare.
Una volta completata anche questa calibrazione è possibile andare ad eseguire l’ultima importante calibrazione, e cioè quella degli assi X Y e Z.
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